(PARLA DIO PADRE)
Tesoro Mio
Abba
Che è successo? Mi chiede Abba con
grande tenerezza?
Che ho trovato alcune povere Pecorelle che erano rimaste impigliate
nello “Spam” * e non le vedevo. Stavano su uno sperone di roccia e belavano,
belavano, ma non le vedevo.
Si amano di più quelle più minacciate?
Si, Abba. Sono sempre coloro che uno desidera di più, quelli che si
amano di più, che inteneriscono di più il cuore.
Tanto parlare, Tesoro Mio, e ora con la
formazione dei Gruppetti delle Pecorelle più avanzate, di quelle ritardatarie, di
quelle che stanno arrivando, di quelle che non troviamo, di quelle che il Maligno
nasconde…
Si, Abba
Cosa ti è chiaro, cosa hai detto alle
Mie Pecorelle che erano rimaste sul monte?
Che le ho trovate con gioia grandissima, perché una
Pecorella del Mio Signore vale più di mille Regni, così ora ne abbiamo quattro!
Vediamo, Bambina. Cosa avevamo in
sospeso? **
Dire loro che non ascoltino le voci del Maligno, che non
dialoghino con lui nella loro mente.
Perché?
Perchè ci confonde, ci fa sentire male al
grado in cui ci allontaniamo dal Signore, perchè ci fa pensare di non meritare
la Sua compassione e che non avremo il Suo santo perdono.
Ed è così? È proprio vero?
No, Abba. È proprio falso.
Che altro hai detto di Me alle Mie
Pecore?
Che non sei rigido e non stai lì ad aspettare di vedere
quale errore commettiamo per metterle da una parte, ma di vedere quanto amore
abbiano nel cuore per riempirle di benedizioni. Però alcune pensano che sei un
tiranno, Abba.
Credono che il Dio d’Amore che ha
creato tanta bellezza con le Sue Amorosissime Mani sta lì ad aspettare di
vedere quale errore commettono nella loro povera, fragile e decaduta umanità
per condannarle? Ma se le Amo!
Si, alcune la pensano così. Hanno tanta paura di sbagliare
che credo si paralizzino.
Se vi ho dato gambe per muovervi,
braccia per abbracciarvi l’un l’altro, bocche per baciarvi castamente e per
parlarvi a vicenda con infinito amore e tenerezza! Come potete pensare, come vi
viene da credere che non vi amo, che non vi curo, che i Miei Angeli non sono al
vostro fianco per sostenervi quando inciampate!? Non vedete con quale Amore,
con quale disperazione vi chiamo perchè ritorniate a Me, e avete paura di Me?
Solo dovete aver paura di
stare lontano da Me, Creature, perchè vuol dire dare l’opportunità al lupo di
aggredirvi. Non abbiate
timore del Mio Grembo, che è caldo e pieno d’amore: temete
il signore della menzogna, che vi vuole convincere che Io sono un Dio tiranno e
che non vi amo. Come potete credere più al signore della menzogna
che al vostro Amantissimo Padre, che è l’Amore e la Verità medesimi?
Non fatevi confondere, Pecorelle Mie,
ritornate che non c’è più tempo. Non rimanete a distrarvi con le cose del
mondo: correte nelle braccia del Mio Figlio Amato, che vi aspetta per
coccolarvi. Non vedete con quale tenerezza accogliamo quelle che arrivano in
questi ultimi momenti?
Rischiate per amore,
rischiate per la vita e non per la perdizione. Fate questo ultimo sforzo che vi
chiedo perchè non voglio che moriate, e che vi pentiate poi, quando sia troppo
tardi.
Se state leggendo questo, non è troppo
tardi. Ritornate a Me, da cui siete uscite, alla vostra Santa e Vera Dimora,
non rimanete a distrarvi.
(Vedo un incendio che
si estende con rapidità dietro ad alcune Pecorelle che sono distratte nel
pascolare. Non si girano e dietro di loro viene un fuoco che le
accerchierà e non potranno scappare. Sono tranquille e intanto le si chiama per
nome, le si esorta... Alcune sono molto vivine al fuoco, però non vogliono
lasciare questo pascolo dove stanno mangiando. Ma il fuoco si estende e dove esso passa lascia un deserto desolato.)
(PARLA NOSTRO SIGNORE GESù CRISTO)
Venite da Me (dice loro Nostro Signore),
non state distratte nel mondo, che il fuoco cresce sempre più e, se non vi
avviate a ritornare, molto presto questi pascoli saranno polvere, fumo e
deserto, dove potranno vivere solo vipere, serpenti e scorpioni: e questo non è
posto per le Mie Pecore! Per questo vi Chiedo, vi Esorto, vi Supplico, Mie
Amate Pecorelle: Ritornate!
(PARLA NOSTRA MADRE MARIA
SANTISSIMA DI GUADALUPE)
Piccoli Miei, il tempo si chiude, le
ultime pecorelle... (vedo un’arca, come
quella di Noè, nella quale entrano le ultime coppie di animali, perchè
l’acqua già inizia a lambire l’impalcatura che la sostiene. È solo questione di
tempo, e l’arca inizierà a galleggiare: le
porte già iniziano a chiudersi).
Quelle che ora non vorranno
ascoltare, quando arriveranno troveranno che l’arca è già salpata. Questo
volete, Miei Amati? Per favore,
vi supplico, entrate nell’Arca che è il
Mio Cuore Immacolato ***, e in esso vi porto: il viaggio è l’addentrarvi nel
Sacratissimo Cuore del Mio Figlio Amato.
Se ascoltate, se leggete questo grido
di una Madre Santissima che piange per i Suoi piccoli, non disattendete le Mie
grida, che sono gli ultimi richiami prima che sia troppo tardi.
Allertate i vostri fratellini, che
corranoa Me, l’Arca della Salvezza, perchè nessuna costruzione umana ormai è
sicura. Non confidate nelle vostre forze, che sono nulla contro la giusta ira
del Santo tra i Santi (vedo che Maria Santissima si inchina mentre l’Agnello di
Dio lascia cadere una busta con un sigillo rotto sul pavimento) . Questo
è il tempo. È già ora, è adesso, è oggi.
(PARLA SAN MICHELE)
San Michele?
Figli del Cielo, non avete più tempo.
Se state leggendo questo e volete, nel vostro libero arbitrio, essere Pecore
del Signore, lasciate tutto da parte e accorrete alla
Nostra Regina Santissima, che è l’Arca della Salvezza. Non vi occupate
più di niente altro, se non di salire sull’arca, che già sta salpando!
Vi amiamo e, anche se deciderete di perdervi, continueremo
ad amarvi per l’eternità.
* Si definisce Spam la posta
elettronica che contiene pubblicità non richiesta dal destinatario.
** Dio padre si riferisce alle
lettere in cui le Sue pecorelle mi mettono al corrente di questioni personali,
mi fanno domande...
*** Iniziate subito la
Consacrazione data ad Agustin del Divino Corazòn (quella di 33 giorni). Si
trova in internet.
(9 Febbraio)
Anno del Signore 2014
Y María del Getsemani
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